Rifiutare soldi, follia o onestà?

Oggi ho voluto lanciare una provocazione sul mio profilo Facebook:
"Ho rifiutato un lavoro di tremila euro al mese perché avevo paura che se li spendo poi arrivino nelle mani sbagliate... Come reagireste a questa frase?"
Adesso voglio analizzare le risposte e spiegare perché ho scritto questa frase...
Cominciamo dalle risposte, c'è chi lo prenderebbe semplicemente a parolacce, chi invece invoca un TSO, chi si offre per prendere il posto lasciato vacante fino a chi addirittura lo farebbe fuori fisicamente... e fin qui mi sembra tutto assolutamente normale ed ovvio, chi rifiuterebbe una quantità importante di soldi solo perché spendendoli, e quindi avendone un tornaconto, potrebbero andare nelle mani sbagliate. Mani sbagliate che comunque non vengono alimentate direttamente dal povero individuo, lui sta semplicemento spendendo il denaro per migliorare la propria condizione, mica sta pagando la malavita di proposito!
Adesso passiamo alla parte più divertente, analizziamo la mia frase sostituendo qualche termine:
Il soggetto da "io" diventa "l'Italia", il "lavoro" diventa "olimpiadi" ed i "3.000 € al mese" diventano un numero spropositato di milioni di euro derivanti dalla realizzazione delle opere, dall'indotto e dal ritorno di immagine che ne deriva. Le "mani sbagliate" sono quelle che si nascondono dietro gli appalti italiani, appalti dati talvolta con troppa leggerezza e superficialità ma che comunque portano al risultato.
C'è chi dice che le olimpiadi portino solo debiti, per me sono follie affermazioni del genere! Le olimpiadi sicuramente sono un investimento, un grossissimo investimento, ma vediamo quanta gente viene impiegata e quante persone si spostano per una manifestazione di questo livello.
Sicuramente per ammodernare le strutture sportive esistenti ci vogliono degli operai, ci vogliono delle imprese di costruzioni, ingegneri, architetti, ci vuole il materiale quindi calcestruzzo, cavi elettrici, lampadine e tutto ciò che serve per restaurare una struttura. Questi soldi vanno alle imprese ed alle industrie che in primo luogo LAVORANO quindi assumono e poi FATTURANO quindi pagano le tasse, e le tasse le pagano anche gli operai, i professionisti ed i dipendenti in generale che vengono messi in regola. Questi lavoratori poi, con uno stipendio in tasca, magari vanno a mangiare una pizza con la famiglia ed il pizzaiolo lavora, fattura e paga le tasse... ed il pizzaiolo va a comprare la carne ed il macellaio lavora, fattura e paga le tasse...... e così via!
Ma lasciamo stare questo "piccolo" particolare, pensiamo a quello che porta l'evento in se, agli ultimi giochi olimpici hanno partecipato 11.303 atleti di 207 nazioni diverse, e dico solo gli atleti, senza accompagnatori, tecnici, amici, fidanzate ed altro... facendo un conto molto approssimativo diciamo che questo numero si può moltiplicare per 4 inserendo le varie equipes ed abbiamo così 45.212 persone che devono vivere un mese nel luogo di svolgimento dei giochi. Vogliamo contare anche i giornalisti, fotografi, operatori e altro? In pratica si ha una piccola città che deve dormire, mangiare, bere, magari comprare qualche souvenir ed altro, tutto questo pensate che non abbia benefici sul territorio???
In chiusura dico solo che chi non vuole i grandi eventi è solo perché ha paura di non saperli organizzare, ha paura di fare una brutta figura mostrando la propria incapacità al mondo intero!
Adesso che ho spiegato il mio post sicuramente molta gente cambierà idea sulle mie parole e commenterà "hai fatto bene, l'onestà viene prima di tutto"... ma almeno per qualche minuto questa gente avrà ragionato liberamente senza dover per forza dare ragione all'etichetta "se lo fanno loro è giusto e basta!"

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