Il 17 aprile 2016 si terrà la consultazione referendaria per abrogare del comma 17, terzo periodo, dell'articolo 6 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, come sostituito dal comma 239 dell'articolo 1 della legge 28 dicembre 2015, n. 208, limitatamente alle seguenti parole: «per la durata di vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale».
In parole povere bisogna andare a votare per decidere se debba essere eliminato il vincolo temporale di sfruttamento del giacimento o meno. Con la legge di stabilità del 2016 infatti è stato "prorogato" il permesso di sfruttamento dei giacimenti senza alcun limite utilizzando le parole "Per la durata di vita utile del giacimento". Ma quanto può essere utile, al giorno d'oggi, trivellare il nostro mare in cerca di una fonte energetica ormai in esaurimento ed altamente inquinante? Perché dovremmo distruggere il nostro mare arrecando danni enormi a pesca e turismo?
Le fonti energetiche che potremmo sfruttare sono tante, aria, acqua e sole solo per citare le più naturali, pulite e INESAURIBILI!
Bisogna però fare attenzione al testo del referendum:
Vuol dire che se NON volete le trivelle dovrete votare SÌ!!!«Volete voi che sia abrogato l'art. 6, comma 17, terzo periodo, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, "Norme in materia ambientale", come sostituito dal comma 239 dell'art. 1 della legge 28 dicembre 2015, n. 208 "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilita' 2016)", limitatamente alle seguenti parole: "per la durata di vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale"?».
QUI il testo della gazzetta ufficiale col decreto di indizione del referendum
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