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novembre 2003, 10:40 ora irachena, 8:40 in Italia. Un boato squarcia
il silente lavoro dei nostri carabinieri in missione in Iraq.
Una
cisterna carica di esplosivo è esplosa sul cancello della base
“Maestrale”, esplode sul cancello e non all'interno della base,
come avevano preventivato i terroristi, solo grazie alla prontezza
del carabiniere Andrea Filippa
che, avvistando il mezzo in
avvicinamento, spara uccidendo i due attentatori. Le vittime sono 28
tra carabinieri, militari dell'esercito e civili, i feriti in tutto
sono 58, una cifra sicuramente inferiore a quella che sarebbe potuta
essere se Filippa non avesse fatto alla perfezione il suo lavoro di
guardia all'ingresso della base.
Le
vittime ed i feriti sono stati insigniti della Croce d'Onore, ai
sette siciliani caduti è stata conferita anche la Medaglia d'Oro al
valor civile della Regione Siciliana. Molte città hanno voluto
onorare questo sacrificio intitolando vie, piazze e monumenti ai
caduti.
I
nostri ragazzi erano in Iraq, così lontani da casa e dagli affetti,
per ricostruire una civiltà che non gli apparteneva, ma lo facevano
con spirito umano e di solidarietà. Non erano lì per combattere una
guerra, una guerra che non sarebbe neanche stata loro, stavano
solamente portando servizi e sicurezza in un territorio martoriato e
che forse vuole continuare a farsi martoriare. I nostri ragazzi sono
caduti quasi invano purtroppo, il fondamentalismo islamico ancora è
forte e crea ancora danni irreversibili alla storia ed alla cultura
mondiale, ma sono caduti facendo qualcosa di importante e credendoci
veramente.
Ricordiamo i nostri caduti:
Carabinieri
- Massimiliano Bruno, maresciallo aiutante, Medaglia d'Oro di Benemerito della cultura e dell'arteGiovanni Cavallaro, sottotenente
- Giuseppe Coletta, brigadiere
- Andrea Filippa, appuntato
- Enzo Fregosi, maresciallo luogotenente
- Daniele Ghione, maresciallo capo
- Horacio Majorana, appuntato
- Ivan Ghitti, brigadiere
- Domenico Intravaia, vice brigadiere
- Filippo Merlino, sottotenente
- Alfio Ragazzi, maresciallo aiutante, Medaglia d'Oro di Benemerito della cultura e dell'arte
- Alfonso Trincone, Maresciallo aiutante
Militari
- Massimo Ficuciello, capitano
- Silvio Olla, maresciallo capo
- Alessandro Carrisi, primo caporal maggiore
- Emanuele Ferraro, caporal maggiore capo scelto
- Pietro Petrucci, caporal maggiore
Civili
- Marco Beci, cooperatore internazionale
- Stefano Rolla, regista
Morire
vent'anni prima o vent'anni dopo poco importa. Quel che importa è
morir bene. Soltanto allora inizia la vita.
(Leon Degrelle)
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